Ci sono voluti sei anni ma ne è valsa davvero la pena. Lo confermano i primi ascolti di “Everybody Knows” nuovo disco dei Bluebeaters uscito oggi per Record Kicks in tutti i negozi e su tutte le piattaforme digitali. Anticipato dai singoli Toxic, Catch that teardrop e Roll with it l’album segna un deciso ritorno alle origini del progetto partito ormai ventuno anni fa e rivitalizzato da un rinnovamento che nei mesi scorsi ha riportato in studio Cato, Ferdi, Tbone, Parpaglione e Pat Cosmo, uomo in più di un collettivo che nella nuova casa discografica ha ritrovato quell’atmosfera roots che si era affievolita nel tempo.
Registrato nello studio Andromeda di Max Casacci nella Torino che li aveva visti nascere, “Everybody Knows” unisce i classici ritmi ska e rocksteady ad un suono fresco, attuale e perfettamente esportabile come dimostrano i numerosi passaggi radiofonici assicurati nei giorni scorsi su Bbc 1xtra da David Rodigan. Dal classicone “Somebody has stolen my girl” alla sorprendente “La mia geisha” di Tenco (fra le migliori) le quattordici tracce attingono ad un repertorio vastissimo che da Britney Spears arriva a Kraftwerk, Springsteen e Oasis esprimendo al meglio qualità e passione del gruppo completato da Pakko e Davide Cuccu. Non mancano le collaborazioni come quelle di Maya, Giorgio Silvestri e Peter Truffa anche se il featuring più significativo è sicuramente quello di Bunna che duetta con Pat Cosmo in una splendida versione di “Girlfriend in a coma” degli Smiths.
In un album nuovamente illuminato dall’entusiasmo degli esordi, perfetto nella sua resa dal vivo, brilla infine la versione di “Teenage kicks” degli Undertones che si chiude sulle note e le parole di “Revolution Rock” di quei Clash che restano un punto di riferimento nel background del gruppo.
Tell your ma, tell your pa: the Bluebeaters are back!